Le Federazioni aderenti a UNATRAS, dopo un attento esame delle indicazioni sui possibili interventi presentati nell’incontro di ieri sera al Ministero dei Trasporti, le hanno giudicate insufficienti.
Pur apprezzando le ipotesi illustrate dalla viceministra Teresa Bellanova, UNATRAS ribadisce che gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi. Ad oggi non è previsto nulla di tutto questo.
E’ finito il tempo degli annunci. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non sono ancora concretizzate in norme, ma restano mere manifestazioni di volontà.
A questo si aggiunge la situazione sempre più insostenibile di atti speculativi, come denunciato dal Ministro Cingolani, che mantengono elevato il prezzo del carburante e degli additivi. Se le misure riguardanti le regole della sicurezza sociale e della circolazione sono di competenza del MIMS, quelle relative agli interventi per calmierare i prezzi di gasolio, Lng, Ad Blue, sono di competenza dell’intero Governo.
UNATRAS ritiene quindi necessario un interessamento diretto della Presidenza del Consiglio al fine di individuare le soluzioni possibili che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori produttivi ed energivori.
Solo provvedimenti concreti potranno evitare che il 4 aprile l’autotrasporto debba effettuare l’azione di fermo proclamata oggi.
Restano confermate le assemblee territoriali della categoria previste per sabato 19 marzo.
Si rende disponibile un volantino che riassume i contenuti della vertenza autotrasporto e le modalità organizzative delle iniziative di protesta.