Arsenico, il nostro pane è buono e sicuro

 

  Viterbo, 12 aprile 2013  
  Niente allarmismi sull’arsenico. Il quadro che emerge dai primi dati pubblicati dello studio dell’Istituto Superiore di Sanità sulle elevate concentrazioni di arsenico negli organismi delle persone impone sicuramente un’analisi seria e delle conseguenti azioni concrete, ma non è utile per nessuno gridare allo scandalo.
C’è bisogno, invece, di una presa d’atto da parte di tutti i soggetti interessati dalla problematica, a partire dalle stesse istituzioni per arrivare ai singoli cittadini. In questo senso, Confartigianato imprese di Viterbo, già dall’inizio dell’anno, con il coinvolgimento di tutti gli attori principali del territorio, ha avviato una campagna di informazione per sostenere le imprese del settore alimentare e della ristorazione e tutelare, nello stesso tempo, i consumatori.
“La nostra Associazione e le imprese del settore – dichiara il segretario di Confartigianato imprese di Viterbo, Andrea De Simone (foto) – hanno dimostrato sin dall’inizio un impegno concreto su una tematica che riguarda tutti e che non può dividere gli interessi di parte. In questa ottica sono da ricercare le soluzioni migliori per tutelare e dare sostegno alle stesse imprese e salvaguardare la salute delle persone. Le produzioni artigianali sono già sottoposte ad una serie di controlli che permettono di avere prodotti sani”.
Dall’altra parte, Confartigianato imprese di Viterbo ha attivato, già da qualche mese, uno sportello di assistenza per le imprese per valutare le singole situazioni e trovare le soluzioni più efficienti. Nel progetto sono stati coinvolti diversi attori e istituzioni del territorio a partire dal Comune di Viterbo, alla Talete fino alla ASL con l’obiettivo di offrire supporto, sostegno e ricercare insieme le migliori soluzioni per le imprese ed i cittadini.
 

 

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