“Esprimiamo soddisfatti per l’approvazione del nuovo piano del commercio da parte del consiglio comunale di Viterbo. Dopo tempo il Comune si dota di uno strumento che gli operatori del settore attendevano da anni e che mette ordine su alcune situazioni fino ad oggi non regolamentate. Un buon punto di partenza, anche se siamo consapevoli che molto c’è ancora da fare “. Le parole del segretario di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone, in merito a oggi, è un Palazzo dei Priori al merito dalla giunta e approvato dal consiglio comunale.
E ‘il caso sullo spostamento del mercato che si focalizza l’attenzione di Confartigianato. “Superata l’ipotesi Valle Faul per difficoltà logistiche oggettive – continua De Simone -, come associazione siamo sicuramente a favore di una destinazione alternativa che può liberare lo spazio del parcheggio del Sacrario e renderlo nuovamente fruibile sia per i tantissimi turisti che in misura sempre maggiore scegliere la città dei Papi, sia per ripristinare l’abitudine dei viterbesi di recarsi in centro a lontano spese. Agevolando l’afflusso dei cittadini in centro, infatti, si guardano di conseguenza anche i commerciali e le botteghe artigiane che da qualche anno vivono una situazione di crisi “.
“La riflessione di queste ultime settimane sul mercato del sabato una piazza della Rocca o via Garbini ci vede assolutamente favorevoli a questa seconda ipotesi, di recente sostenuta a Palazzo dei Priori anche dal consigliere comunale Paolo Bianchini – aggiunge -. Mettere le bancarelle a piazza della Rocca, infatti, sarebbe un errore perché significherebbe mandare in tilt il traffico veicolare dell’intera città, sia all’interno delle mura sia in prossimità dell’accesso al centro. Da Porta Fiorentina e in Via Matteotti si sarebbe infatti interrotto il transito veicolare, e lo stesso una piazza san Faustino. L’unico accesso al Sacrario si vede solo da Porta Romana, passando per via Garibaldi e via Cavour, o salendo da Valle Faul. Si trattano di decretare definitivamente la morte delle attività commerciali di via Cairoli e delle zone d’affluenza, che già sono state affrontate negli ultimi anni sopportando il peso enorme di un rifacimento stradale che è durato molti mesi più di quanto stimato. Ora che a fatica pian piano si sta affrontando, non si può chiedere un questi esercizi un ulteriore sacrificio. Riteniamo più idonea la scelta di via Garbini, che rispetterò gli standard di spazio e di servizi a disposizione degli ambulanti e non arrecherebbe alcun disagio alla città “.
“Siamo dell’idea che nel centro vadano individuate aree ai mercati settimanali – conclude De Simone -. Auspichiamo, mettendoci sin da subito una disposizione del confronto produttivo con l’amministrazione comunale e con gli altri protagonisti in vista del rinnovo delle licenze a partire dal 2021, che per il futuro del mercato all’interno delle mura cittadine si scelga però di tornare alla tradizione, proponendo tra le bancarelle i prodotti d’eccellenza del territorio disponibili a chilometri zero e le produzioni artigianali di qualità “.
(foto: Tusciaweb)