Pubblicate in Gazzetta Ufficiale (n.174 del 22 luglio 2016) le “Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE)” emanate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Si tratta di un modello, standardizzato a livello europeo, con cui l’operatore economico fornirà alla Stazione Appaltante una sorta di autocertificazione sul possesso dei requisiti richiesti dal bando e sull’assenza di cause di esclusione previste dall’articolo 80 del nuovo Codice dei Contratti.
E’ destinato in pratica a sostituire i singoli moduli predisposti dalle amministrazioni aggiudicatrici per la partecipazione a ogni singola procedura a evidenza pubblica. La finalità del DGUE è infatti di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sugli enti aggiudicatori e sugli operatori economici, non da ultimo sulle piccole e medie imprese, eliminando la necessità di produrre un considerevole numero di certificati o altri documenti relativi ai criteri di selezione e di esclusione.
Il DGUE, introdotto dall’art. 59 della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici (settori ordinari) e adottato con Regolamento di esecuzione UE 2016/7, in Italia è stato recepito dall’articolo 85 del nuovo Codice Appalti (Dlgs. 50/2016, che stabilisce, al momento della presentazione delle domande di partecipazione o delle offerte, che le stazioni appaltanti, a far data dall’entrata in vigore del Codice, accettino il DGUE, redatto in conformità al modello di formulario approvato. Il Ministero mediante le Linee guida ha inteso fornire alle Amministrazioni aggiudicatrici alcune prime indicazioni in ordine al corretto utilizzo del DGUE nell’ambito del vigente quadro normativo nazionale.
Come illustrato dalle linee guida, il Documento sarà utilizzato per tutte le procedure di affidamento di contratti di appalto di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali nonché per le procedure di affidamento di contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato disciplinate dal Codice. Fanno eccezione le procedure di affidamento diretto di contratti d’importo inferiore a 40.000 euro per le quali l’utilizzazione del DGUE è rimessa alla discrezionalità della singola stazione appaltante.
Fino al 18 aprile 2018, il documento di gara unico europeo potrà essere compilato in forma cartacea oppure in formato elettronico. A decorrere da tale data, il DGUE sarà reso disponibile esclusivamente in forma elettronica. Gli operatori economici possono riutilizzare il DGUE utilizzato in una procedura d’appalto precedente purché confermino che le informazione ivi contenute sono ancore valide.