Si è svolto ieri sera, presso il Ministero delle Infrastrutture, un proficuo e cordiale incontro tra il viceministro Edoardo Rixi e il presidente di Confartigianato Marco Granelli sul tema del nuovo Codice dei contratti pubblici.
“Siamo stati rassicurati circa il riconoscimento delle specificità dei consorzi artigiani, che nelle prime bozze del decreto legislativo erano stati assimilati ai consorzi stabili, sventando il rischio di estromissione dal mercato di un gran numero di imprese che, attraverso l’aggregazione, possono partecipare al mercato degli appalti pubblici” esordisce così il presidente Granelli che, anche nelle ore precedenti il Consiglio dei ministri, aveva, unitamente alle altre organizzazioni, scritto alla premier Giorgia Meloni, chiedendo di sciogliere il nodo sui consorzi che aveva allarmato tutto il mondo delle micro e piccole imprese.
All’attenzione anche altri temi caldi, quale la revisione dei prezzi che finalmente sarà disciplinata con il nuovo codice e che viene valutata positivamente. Sul tema della compensazione e adeguamento dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione che dal 2021 sono finanziati da specifici fondi nazionali, il Presidente ha ribadito la necessità di procedere celermente con l’esame delle domande presentate dalle stazioni appaltanti per il ristoro dei sovraccosti sostenuti dalle imprese.
Positiva la valorizzazione delle micro e piccole imprese attraverso una maggiore spinta alla suddivisione in lotti adeguati alla capacità economico-finanziaria delle MPMI, con l’accoglimento della richiesta di motivare la mancata applicazione della previsione e di definire il “lotto quantitativo”.
Il sistema confederale si candida per contribuire attivamente, nella prima e più delicata fase di applicazione del codice che esplicherà progressivamente i suoi effetti dal prossimo 1 luglio, rappresentando le esigenze e le criticità riscontrate dal mondo delle piccole imprese.