Riapre ufficialmente il Bando Brevetti+ con contributi a fondo perduto per l’80% degli investimenti. Il Bando Brevetti+ finanzia con un contributo a fondo perduto l’80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 140mila euro. Sono ammissibili i costi da sostenere per un’ampia gamma di attività consulenziali finalizzate allo sviluppo del brevetto. Tra queste ricordiamo: industrializzazione e ingegnerizzazione; studio dei mercati, progettazione organizzativa e dei processi produttivi, strategie di comunicazione; trasferimento tecnologico.
Gli investimenti ammissibili dovranno essere fatturati dopo la presentazione della domanda. Possono accedere al bando Brevetti+ le piccole e medie imprese titolari di un brevetto per invenzione industriale, concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2017; titolari di una domanda per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”; titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” che rivendichi la proprietà di una precedente domanda nazionale di brevetto; in possesso di un accordo preliminare per lo sfruttamento di un brevetto rilasciato in Italia successivamente al 1° gennaio 2017. La presentazione delle domande avverrà a partire dal 30 gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse.
Da tempo Confartigianato, per offrire maggiore sostegno alle imprese, ha avviato una collaborazione con Centro Sviluppo Brevetti – CSB. Per il bando Brevetti+ CSB è un partner fondamentale, con caratteristiche uniche nel panorama italiano, per sfruttare al meglio questa opportunità. CSB si distingue per affidabilità: nelle ultime edizioni dei Bandi Disegni+ e Brevetti+ ha aiutato oltre 40 aziende, in parte direttamente in parte tramite partner come Confartigianato, con una percentuale di successo superiore al 95%; competenza: offre la totalità dei servizi necessari per sviluppare un’idea brevettata e quindi si propone come unico interlocutore dell’azienda; economicità: offre supporto a fronte di un rimborso spese iniziale molto limitato e nessun compenso a successo sui contributi effettivamente concessi (se incaricati di seguire in esclusiva l’intero percorso di sviluppo del brevetto).