“Stiamo lavorando intensamente per verificare gli interventi e gli eventuali correttivi sia sul capitolo del REPowerEU sia sull’intero Pnrr. Riteniamo doveroso farlo subito anche con il vostro coinvolgimento”. Lo ha affermato il ministro per gli Affari Europei, il Pnrr, il Sud e la Politica di coesione, Raffaele Fitto nel corso della cabina di regia riunita ieri a Palazzo Chigi ai rappresentanti di imprese e sindacati a cui ha chiesto di fornire contributi e suggerimenti utili alla discussione. All’incontro ha preso parte una delegazione di Confartigianato guidata dal presidente Marco Granelli.
Nel giorno dell’approvazione definitiva in Parlamento del dl Pnrr (decreto legge 13/2023), viene così rafforzato e valorizzato il dialogo con il mondo partenariale trasferendo all’interno della cabina di regia Pnrr – organo di indirizzo politico che coordina e dà impulso all’attuazione del piano – le interlocuzioni precedentemente attribuite al tavolo tecnico per il partenariato.
In apertura dei tavoli il ministro ha espresso “soddisfazione” per l’approvazione in via definitiva da parte dell’Aula della Camera del dl Pnrr e ha tracciato roadmap e tempistiche per i prossimi mesi. Il confronto di oggi proseguirà con successivi incontri con l’obiettivo di effettuare verifiche dettagliate su tutto l’impianto del piano. Il termine ufficiale per la presentazione dell’aggiornamento del Pnrr alla Commissione europea è il 31 agosto come indicato dai regolamenti e dalle linee guida della Commissione. “Lavoriamo per poter raggiungere questo risultato il prima possibile: stiamo procedendo rapidamente con la consapevolezza dell’importanza di dover cogliere questa grande sfida per il Paese”, ha garantito il ministro, ricordando che la prossima settimana ci saranno l’informativa sul Pnrr in Parlamento e successivamente la presentazione della relazione semestrale. Complessivamente si sono riuniti sei tavoli settoriali.
“Il successo del PNRR – ha sottolineato nel suo intervento il presidente di Confartigianato Marco Granelli – dipende anche dalla capacità di coinvolgere tutti gli attori del nostro tessuto produttivo, a partire dagli artigiani e dalle piccole imprese”.
Sul fronte del RepowerEU, Granelli ha evidenziato che le risorse andrebbero investite prevalentemente nella generazione distribuita e sui capitoli dedicati all’autoproduzione e autoconsumo in tutte le sue forme, oltre che nel sostegno alle misure di efficientamento e risparmio energetico del patrimonio di edilizia, non soltanto residenziale. La transizione energetica, anche degli edifici, è un fattore strategico dal punto di vista economico, poiché può generare enormi benefici in termini di competitività delle imprese italiane, crescita dell’occupazione, sicurezza energetica. Si tratta di una filiera che conta circa 574 mila imprese nel complesso di cui il 66,6% sono artigiane e che dà lavoro a poco meno di 2 milioni”.
Granelli ha insistito anche sulla “necessità di superare le carenze nei processi decisionali e nelle procedure della pubblica amministrazione che stanno ritardando l’attuazione del Pnrr. La piena realizzazione del Piano va garantita anche attraverso la capacità di rinegoziazione delle risorse e di revisione delle linee di investimento che vanno integrate con la nuova politica di coesione 2021-2027”. Il presidente di Confartigianato ha infine auspicato un deciso impegno per sostenere gli sforzi degli imprenditori, alle prese con le minacce dell’inflazione e della stretta monetaria. E’ una sfida sulla quale il Governo deve concentrare ogni iniziativa per non perdere un’opportunità irripetibile per il nostro Paese”.