Il presepe tra presente e futuro: consegnata al vescovo Orazio Francesco Piazza la statuina 2024

Consegnata questa mattina al vescovo di Viterbo, monsignor Orazio Francesco Piazza, la statuina del presepe 2024 realizzata da Confartigianato e Coldiretti, in collaborazione con Fondazione Symbola. Come ogni anno, a omaggiare il vescovo della diocesi di Viterbo c’erano i rappresentanti territoriali di Confartigianato Viterbo, il presidente Michael Del Moro e il segretario Andrea De Simone, e di Coldiretti Viterbo, il vicepresidente Leonardo Belcapo. Venerdì 20 dicembre prevista la consegna anche al vescovo della diocesi di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseariosimbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano. La scorsa settimana la statuina del presepe 2024 è stata consegnata dal presidente di Confartigianato, Marco Granelli, da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, e dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, anche al presidente della CEI, cardinal Matteo Zuppi. 

Le statuine sono state distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai vescovi delle diocesi italiane. Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della fondazione Fratelli Tutti vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.

Con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario, quest’anno Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola hanno voluto portare nel presepe il simbolo della qualità manifatturiera made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia. La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro presepista leccese Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.