“Le iniziative che si ripetono a volte annoiano, invece noi siamo fautori del repetita iuvant, siamo favorevoli a ripetere le cose belle che fanno stare bene, con un numero sempre altro di donatori. Noi gli auguri di Pasqua li facciamo col sangue”. Rodolfo Valentino, referente Ancos Confartigianato Viterbo, commenta così l’evento donazione di sangue organizzato come sempre in occasione della Pasqua da Confartigianato Viterbo e Avis. Un evento che anche questa mattina ha visto un nutrito gruppo di persone rispondere presente alla chiamata solidale. Con Valentino c’erano anche il presidente e il segretario provinciale di Confartigianato Viterbo, Michael Del Moro e Andrea De Simone, il presidente dell’Avis provinciale di Viterbo Luigi Ottavio Mechelli, l’imprenditore Gabriele Mattioli, il parroco della parrocchia dei santi Valentino e Ilario e responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Viterbo don Emanuele Germani e il consigliere comunale Matteo Achilli.
“Donare il sangue fa stare bene noi e soprattutto gli altri, motivo per cui siamo qui anche oggi – aggiunge Mechelli -. Ormai per noi è tradizione scambiarci gli auguri, a Natale come a Pasqua, donando il sangue. Sono auguri reali, concreti, che ci mettono al servizio di una collettività che di donazioni ha sempre bisogno, specie in questo periodo in cui registriamo una particolare necessità di sangue. Peccato per il colpo di coda dell’influenza, che ci ha portato diverse defezioni nelle prenotazioni di oggi, ma ringraziamo sempre i tanti partecipanti, Ancos Confartigianto e tutti gli organizzatori”.
“Portiamo avanti questo progetto sempre con un numero più elevato di donatori – spiega Gabriele Mattioli, per l’occasione padrone di casa visto che la plasmautoemoteca dell’Avis questa mattina ha raccolto le donazioni nel piazzale antistante la piscina MGM e la palestra ToBe, in Strada Castiglione – cercando di portare le persone a capire l’importanza di questo gesto. Non bisogna avere paura, non bisogna tirarsi indietro. Perché donare fa bene a tutti”.
Immancabile la benedizione pasquale impartita ai donatori da don Emanuele Germani. “Natale vuol dire nascita, Pasqua rinascita: significano vita e il sangue è vita – afferma il sacerdote -. E’ bello ritrovarci in questi giorni per iniziative di solidarietà che arricchiscono il contesto in cui viviamo, iniziative che fanno bene alla nostra comunità e aumentano la speranza e la gioia della Pasqua”.