“Il DL Semplificazioni avvia le condizioni indispensabili per attuare il PNRR sui fronti della governance del Piano, del rafforzamento delle strutture amministrative e della semplificazione delle procedure. Ci auguriamo che gli impegni assunti nel provvedimento vengano rapidamente attuati, con il costante coinvolgimento e confronto con le parti sociali, per sciogliere i nodi che da tempo soffocano l’Italia e per non perdere le risorse del Next Generation Eu. Altrettanto fondamentale l’avvio delle riforme, dal fisco alla burocrazia alla giustizia civile, per liberare tutte le energie del sistema produttivo. Ora è il tempo di mettersi tutti a lavorare per la migliore riuscita del PNRR, perché l’Italia non può più permettersi di figurare agli ultimi posti nelle classifiche mondiali”.
E’ la posizione espressa oggi dai rappresentanti di Confartigianato all’audizione sul Dl Semplificazioni presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente della Camera.
“Le norme sulla revisione degli appalti pubblici – sottolineano – dovranno consentire la modifica e l’integrazione del Codice, valorizzando, nella rivitalizzata Cabina di Regia, la consultazione stabile delle rappresentanze delle imprese con l’obiettivo di delineare un sistema di regole semplice, rigoroso, condiviso e includere le micro e piccole imprese nel ciclo degli appalti. La sfida della qualificazione delle stazioni appaltanti, sollecitata da Confartigianato, almeno sulla carta è stata raccolta e ora confidiamo si apra immediatamente il confronto con gli operatori economici per scongiurare il pericolo di concentrare tutto in grandi appalti che metterebbero ko il sistema delle piccole imprese. Preoccupa però il vincolo ad applicare il CCNL del contraente principale, norma lesiva delle libertà sindacali e delle specificità settoriali”.
Per far fronte ai pesanti rincari delle materie prime registrati negli ultimi mesi, Confartigianato chiede sia ripristinato l’obbligo di inserire nei bandi di gara una clausola per procedere con la revisione dei prezzi, sia nel caso di incremento dei costi delle materie prime che di aumenti del costo del lavoro dovuti anche all’applicazione delle clausole sociali. Altrettanto indispensabile individuare un sistema straordinario per sostenere le imprese che hanno subito incrementi eccezionali delle materie prime al fine di scongiurare il blocco degli appalti in corso.
Giudizio positivo dai rappresentanti di Confartigianato sulla norma che semplifica l’accesso al Superbonus, prevedendo la più agevole CILA. “Ci aspettavamo però – aggiungono – la proroga dell’incentivo almeno a tutto il 2023, perché i ritardi accumulati che hanno rallentato l’attività dei cantieri, soprattutto nei condomini, devono essere recuperati con un maggior tempo a disposizione per iniziare e completare i lavori”. La Confederazione chiede inoltre di ampliare la fruizione del superbonus a tutti gli interventi e tipologie di edifici.