Nell’arco dell’ultimo anno il prezzo alla pompa del gasolio per autotrazione è rincarato del 20,7%, con un impatto di maggiori costi pari a 535 milioni di euro per le micro e piccole imprese dell’autotrasporto merci.
Una batosta che si scarica interamente sui margini di profitto e sul valore aggiunto aziendale, considerato che i prezzi alla produzione nel trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispetto ad un anno prima.
A ribadire l’allarme sulla crescita, rilevata dall’Ufficio studi di Confartigianato, dei prezzi del carburante più diffuso per i mezzi pesanti è il Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti Sergio Lo Monte, intervenuto oggi in audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.
Lo Monte ha sottolineato l’impegno della Viceministra alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova per mettere a disposizione del settore risorse aggiuntive per compensare parte dei maggiori costi sostenuti in questa difficile fase, così come aver avviato il percorso che si pone l’obiettivo di definire quelle norme necessarie alla categoria per ottenere un riequilibrio degli assetti di mercato e i giusti correttivi delle condizioni contrattuali.
Tuttavia, il Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti ritiene fondamentale che si arrivi alla definizione di regole che dovranno garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una clausola di adeguamento dei costi di trasporto al costo del gasolio, oltre che alla questione delle soste e all’applicazione del nuovo regolamento europeo.