La sentenza n. 1570/2019 del TAR di Milano che ha accolto il ricorso di Repower contro la delibera 109/2017 di Arera (Autorità di regolazione per energia, reti, ambiente) sta creando allarme tra le piccole imprese rappresentate da Confartigianato. Il principio sancito nella sentenza, che collega l’obbligo al versamento degli oneri generali del sistema elettrico all’effettivo incasso da parte del venditore, è condivisibile ma preoccupa per gli effetti che questa sentenza può determinare sulle piccole imprese già esposte sul fronte degli oneri generali del sistema che gravano in bolletta.
Secondo alcune prime stime di Confartigianato questo provvedimento potrebbe comportare un ammanco di circa 200 milioni al mese, mentre attualmente l’impatto delle morosità altrui è di 200 milioni l’anno. Ciò produrrebbe effetti molto gravi se non si inverte decisamente rotta rispetto al ricorso a soluzioni di socializzazione che fanno pagare chi rispetta i propri obblighi per le mancanze altrui. Confartigianato sollecita un intervento urgente del Governo per risolvere il problema legislativamente, garantendo che, a differenza di quanto fatto in passato, le piccole imprese che hanno assolto i propri doveri non siano chiamate a pagare per le morosità altrui.