Dopo il successo di critica al Maker Faire di New York e di Roma, l’azienda viterbese si presenta a A.I. Artisanal Intelligence di Alta Roma
Tradizione e innovazione con l’unione di pelle e carbonio grazie alla creatività di Tania Marta Pezzuolo
Il CEO Fabio Martinelli: “Vogliamo valorizzare il Made in Italy”
Dopo il successo ottenuto al Maker Faire di New York e di Roma (il più grande evento di innovazione al mondo, una mostra dedicata a tutta la famiglia che mette al centro innovazione, creatività e inventiva), la Di.Mar Group ha ricevuto l’invito da parte di Alta Roma per la partecipazione all’evento A.I. Artisanal Intelligence in programma nella capitale il prossimo week-end (31 gennaio e 1 febbraio). Appuntamento in due diversi luoghi simbolici di Roma: Associazione Culturale AlbumArte in Via Flaminia, 122 e Villa Poniatowski in Via di Villa Giulia, 35
E l’azienda viterbese, inserita all’interno del polo industriale di Valentano, uno dei più importanti nel settore della pelletteria in Italia, si presenta con un marchio di proprietà. La direzione della Di.Mar Group ha deciso, infatti, dopo un’esperienza pluriennale nella realizzazione di prodotti di pelletterie del lusso per conto di brand internazionali, di uscire sul mercato di fascia alta con “Monteneri”, il marchio del gruppo. In particolare, è stata sviluppata grazie alla creatività di Tania Marta Pezzuolo una linea mirata a professionisti che lavorano: cartella, zaino tecnico, trolley, garment, porta Ipad, porta Mac. Una linea che unisce la pelle ed il carbonio.
“Abbiamo cercato – commenta il Ceo e Co-founder della Di.Mar Group, Fabio Martinelli – di valorizzare contestualmente l’artigianalità tradizionale della lavorazione della pelle e quindi del made in Italy con l’innovazione legata all’utilizzo del carbonio in pelletteria. L’idea ha suscitato un notevole successo sia a New York che a Roma partecipando al Maker Faire e questo, naturalmente, ci rende orgogliosi. Adesso siamo di nuovo a Roma in questo fine settimana con la speranza di portare ancora la tradizione artigianale e la creatività italiane al centro del sistema economico”.
A.I. Artisanal Intelligence indaga la smaterializzazione e la reinvenzione, l’immateriale e l’inconsistente materializzato, per cercare tracce e nuovi segni con l’aiuto del preesistente.
Ecco perché l’allestimento dei giovani designer si colloca nella Villa Poniatowski (via di Villa Giulia, 35), accompagnato dai costumi bianchi di Capucci per la Norma e le strutture che sorreggono l’abito storico crinoline o panier, biancheria autentica e abiti talari del 700 della Sartoria Farani, i costumi di Bussotti della Sartoria Annamode: per mostrare il rapporto fra il nuovo e i fantasmi artisticamente colti del passato. Dentro AlbumArte, la galleria d’arte contemporanea (Via Flaminia, 122), l’heritage famoso in tutto il mondo di Albertina con i suoi abiti in maglia talmente belli da essere parte dell’archivio del MET e gli abiti del un giovane couturier Gianluca Saitto, tra cui quelli per Patty Pravo che compare anche in un video del 1968 insieme a Piero Gherardi, il costumista di Federico Fellini.
Tra il nuovo ecco le borse di Tania Marta Pezzuolo per il brand Monteneri che usa la fibra di carbonio con pelle di vitello conciato al vegetale per costruire forme plastiche futuribili.
Di.Mar Srl
La Di.Mar S.r.l., proprietaria dei marchi Di.Mar Group e Monteneri, nasce nel cuore dell’Alta Tuscia, fondata dai due imprenditori del luogo Angelo Cionco e Fabio Martinelli, come azienda operante nel settore della pelletteria, e diventa fornitore diretto di maison della moda internazionale grazie alla continua attenzione posta sulla qualità e sul rispetto dei tempi di consegna.
Nella foto: il Presidente di Confartigianato imprese di Viterbo, Stefano Signori, e Fabio Martinelli