MUD 2025: ecco il nuovo modello che va presentato entro il prossimo 28 giugno

Il Ministero dell’Ambiente ha aggiornato il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale. L’ufficio Ambiente & Sicurezza di Confartigianato imprese di Viterbo informa che la data di scadenza per la presentazione del MUD 2025, relativa alla presentazione dei dati sul 2024, slitta al 28 giugno 2025. 

A tale proposito si informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 49 del 28 febbraio 2025 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) con l’“Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2025 – MUD”.

Il nuovo MUD 2025 per le dichiarazioni dei dati relativi 2024, sostituirà quello dello scorso anno e verrà reso disponibile sul portale del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica nella sezione bandi e avvisi.

✓ Scadenza per la trasmissione dei dati: 28 giugno 2025

✓ Modalità di trasmissione: in via esclusivamente digitale attraverso i portali MUD Telematico e MUD Comuni gestiti dalle Camere di Commercio

Le modifiche al format dello scorso anno saranno limitate esclusivamente agli adempimenti destinati ai Comuni, a seguito dall’aggiornamento biennale dei Piani Economici e Finanziari (PERF) disposto da ARERA nel corso del 2023 con riferimento al 2024 e 2025. Si evidenzia che il modello unico di dichiarazione ambientale è la comunicazione che enti e imprese presentano ogni anno indicando quanti e quali rifiuti hanno prodotto e ho gestito durante l’anno precedente.

CHI SONO I SOGGETTI INTERESSATI ALLA PRESENTAZIONE DEL MUD?

L’art. 189, commi 3 e 4 del D.Lgs. 152/2006, indica i soggetti, che restano invariati rispetto a quanto previsto per gli anni precedenti, obbligati alla presentazione del MUD:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto rifiuti;
  • commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti;
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’art. 184, comma 3, lett. c), d) e g), D.Lgs. 152/2006 che hanno più di dieci dipendenti;
  • Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, a esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi.

Per maggiori informazioni sulle novità e per la presentazione del Mud 2025 è possibile contattare e fissare un appuntamento con l’ufficio Ambiente & Sicurezza ai numeri 0761-337942/12.