Il 18 febbraio, la Commissione degli esperti per gli indici di affidabilità fiscale ha accolto la richiesta di Confartigianato ed ha approvato la correzione del meccanismo di applicazione del coefficiente individuale. Una decisione importante per consentire agli Isa di fotografare correttamente la diminuzione di ricavi delle imprese nell’anno di applicazione degli ISA rispetto alla media degli anni precedenti. Nel dettaglio, l’intervento correttivo approvato dalla Commissione prevede l’adattamento del coefficiente individuale al verificarsi delle seguenti condizioni: un ricavo/valore aggiunto dichiarato dalle imprese di importo minore a quello stimato (i relativi indicatori elementari di affidabilità evidenziano un punteggio minore di 10); un coefficiente individuale positivo (variabile pre calcolato dall’agenzia delle entrate); una riduzione dei ricavi nell’anno di applicazione rispetto agli anni precedenti sui quali è stato calcolato il coefficiente individuale. Al ricorrere di tali condizioni, il coefficiente individuale viene corretto in funzione della variabilità (valore di riferimento) dell’andamento dei ricavi della singola impresa negli otto periodi di imposta precedenti: minore è tale variabilità maggiore risulterà la correzione della stima dei ricavi nell’anno di applicazione degli ISA. Si terrà conto, altresì, del peso del coefficiente individuale sulla stima dei ricavi e tanto maggiore risulterà tale peso maggiore sarà la correzione complessiva del coefficiente.
Un risultato positivo quindi, ma Confartigianato insisterà a sollecitare alla Commissione degli esperti modifiche alle altre anomalie nell’applicazione degli Isa.