Sant’Andrea pescatore
porta i pesci dal Signore
il Signore non li vo’
Sant’Andrea se li mangiò
Quante volte i viterbesi da bambini – ma non solo – hanno canticchiato questa canzoncina mentre anno dopo anno ci si avvicina al 30 novembre? Non c’è viterbese che non celebri Sant’Andrea con il rito del piattino e dei mandarini posti fuori dalla finestra e destinati al santo pescatore, che in cambio lascia per grandi e piccini gustosi pesci di cioccolata.
“Celebrare una tradizione religiosa che si lega a culti popolari antichissimi è un appuntamento immancabile per chi vive a Viterbo – commenta Andrea De Simone – e in molti comuni della Tuscia dove la ricorrenza è sentita quanto nel capoluogo. L’invito che rivolgiamo a tutti coloro che anche quest’anno acquisteranno il proverbiale pesce di cioccolata è quello di scegliere solo prodotti artigianali d’eccellenza realizzati delle nostre pasticcerie e cioccolaterie”
L’offerta dei maestri artigiani è ampia, le vetrine dei negozi sono da giorni piene di invitanti involucri colorati che avvolgono i gustosi pesci di cioccolata. “Per Sant’Andrea affidatevi ai prodotti artigianali di qualità – conclude De Simone -, rendendo questa festa tanto amata dai viterbesi unica anche nel gusto”.